Orizzonte

recensione a cura di Alessandra Di Gregorio.

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Orizzonte, le forme del cambiamento. A.A.V.V.

I racconti di quest’antologia mi stupiscono per due ragioni in particolare. La prima è che sono racconti che non fanno baccano, pur potendone fare il giusto, data l’estrema competenza e bravura degli autori selezionati da Laboratorio Gutenberg in occasione di quest’esperienza collettiva. La seconda è legata alla sorpresa circa il fatto che in così poche pagine siano condensati capitoli di pregio, per quanto presi dal quotidiano e raccontanti con la coerenza di chi sa appuntare attenzione e rendere per l’appunto significativi – così com’è giusto che siano – anche gli istanti in apparenza più banali. È dalla monotonia intesa come abitudine, che nasce la riflessione narrativa di cui siamo testimoni. È dal noto che si trae spazio per meditare sull’ignoto, sul sotterraneo, sul taciuto, sull’interessante. Come quando ci si ferma di colpo a osservare, in un istante di rara tranquillità, la persona che si ha accanto, notando – e dunque ammettendo – la totale estraneità di quella e come nel tempo le distanze, prima brevi poi estese, abbiano minato alla base gli individui. La cosa affascinante di questa raccolta di umanità è che effettivamente non c’è giudizio, ovvero non c’è alcuna critica, ma si prende il cambiamento per quello che è. Un cambiamento. Uno spostamento dell’asse dell’attenzione in avanti. Senza fronzoli, senza ironie.

Dalle questioni individuali, ai tic personali, alla gestione del tempo, all’annoso problema della ricerca della felicità e della libertà, ai diari intimi, al racconto di svolte, alla disfatta delle relazioni, al viaggio, alla considerazione circa i cambiamenti, Orizzonte – che trae il nome dal racconto vincitore della manifestazione curata dal Laboratorio – è un condensato di piani speculari, un tributo all’eccezionalità della normalità.

Splendidi a mio avviso – per quanto sia particolarmente difficile fare una classifica di fronte a tanto ottimo materiale – Orizzonte e Traslochi.

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Alessandra Di Gregorio

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